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Medicina integrata
L’odontoiatria è una branca della medicina, quindi non disgiunta da essa ecco perché qui si parla di medicina e odontoiatria integrata. In questo ambito usiamo anche i termini di medicina olistica, biologica o naturale; tutti termini che possono essere considerati, visto il contesto in cui operano, sinonimi. E’ necessaria una premessa sul significato dei termini Medicina e Odontoiatria Integrata. Infatti con i sopraccitati termini si vuole indicare la messa in pratica di metodiche e tecniche classiche o accademiche insieme a tecniche e metodiche cosidette complementari, alternative o naturali. Infatti forse il tempo in cui si ricorre ad una sola pratica terapeutica è finito, in quanto il muro che separa le due medicine (ortodossa e alternativa) sta cadendo.
Probabilmente un po di cambiamenti stanno facendo si che i pazienti siano un po più informati ed esigenti rispetto a un po di tempo fa.
In fondo quello che si auspica di ottenere è la soluzione di problematiche manifestate dai pazienti affinché possano raggiungere uno stato di salute il più ottimale possibile; a tale scopo è richiesto l’utilizzo di varie metodiche che se pur diverse sono tra di loro integrabili.
Certamente una delle caratteristiche peculiari della medicina e odontoiatria naturale, rispetto alle terapie allopatiche o convenzionali, è la sua forte base filosofica. Il principio filosofico fondamentale in medicina integrata è che in ognuno di noi, per natura, esiste un innato potere di guarigione che è compito del medico far emergere nei propri pazienti.
In base a questo principio bisogna chiedersi nell’affrontare un caso, quale è stata la causa della patologia del momento? Come l’organismo cerca di curarsi? Di che cosa ha bisogno il paziente per curarsi? Quali sono “i punti deboli” del paziente? Di che tipo di educazione ha bisogno per migliorare? In che modo la malattia fisica del paziente è legata alla sua salute psicologica e spirituale?
Affinchè ciò si possa realizzare si deve integrare, in una visione unica, le varie conoscenze tecnico-scientifiche della medicina naturale e accademica.
A questo punto si può affermare che una “vera medicina” deve innanzitutto preoccuparsi della prevenzione in quanto non esistono pillole magiche.
A questo concetto fa riferimento un altro principio cardine della medicina integrata, secondo il quale si può affermare che, poichè la malattia non si manifesta in maniera casuale, ma è un insieme di concause protratte nel tempo ( fattori alimentari, ambientali, ereditari, spirituali ecc.), il paziente deve essere parte attiva nel processo di guarigione.
La salute è un qualcosa che viene dall’interno della persona e non da elementi esterni: la qualità dei pensieri determina la qualità di vita.
Ogni uomo deve assumersi le proprie responsabilità in sinergia con la collaborazione del medico.
A questo punto si può introdurre qui il concetto di equilibrio della bocca, principio pilastro della DENTOSOFIA, tecnica che si usa in questo studio come terapia con approccio globale nei confronti dei pazienti, e se vogliamo anche del terapeuta .
La dentosofia ci aiuta a capire quanto sopra affermato, in quanto da informazioni sulla salute orale, ma anche sul legame tra la salute fisica, psichica e la bocca.
La DENTOSOFIA ( saggezza dei denti ) è una metodica che invita a indagare sulla propria situazione psicofisica e a cercare delle risposte. Incita sia il paziente sia il terapeuta a una maggior motivazione e a un maggior coinvolgimento personale.
In pratica questa tecnica è molto in sintonia con l’approccio della medicina e dell’odontoiatria integrate di cui si è parlato prima, approccio che coinvolge il paziente ed il terapista sia in terapia che nella prevenzione della patologia della bocca e di tutta la persona intera.
La tecnica in questione si serve di un apparecchio in caucciù o silicone che è in realtà un attivatore plurifunzionale. Si sa ormai che questo attivatore agisce non soltanto come strumento ortodontico, ma anche come un riequilibratore, sia sulla postura e in qualche modo anche sull’aspetto psichico. Infatti l’azione diretta sul dente è del tutto secondaria. Gli effetti su respirazione, deglutizione, fonazione e masticazione, il rapporto con il funzionamento del sistema nervoso e l’influenza sulla psiche, sono tutte cose che denotano un approccio multidisciplinare. Questo approccio non si limita a raddrizzare i denti grazie all’uso di un apparecchio, ma implica una conoscenza dell’essere umano in modo globale.
Il concetto di bocca equilibrata non è il risultato esclusivo di un bel trattamento ortodontico o protesico, ma dipende anche da una corretta posizione della lingua, da una buona respirazione nasale e da tanti altri fattori che sottolineano sempre di più la visione olistica del paziente e della metodica.