MEDICINA ESTETICA FUNZIONALE

La parola Medicina, affiancata all'appellativo Estetica, è nata come  Un movimento culturale che si proponeva d'introdurre una branca medica multi-disciplinare, volta non solo alla correzione dei vari inestetismi del corpo, ma soprattutto alla realizzazione di uno stato di benessere psico-fisico.

 La Medicina Estetica si è  diffusa molto ultimamente,  mantenendo il suo carattere di medicina correttiva. Questa rapida e grande diffusione va ricercata nel cambiamento dello stile di vita, che interessa sempre più la società moderna e che fa emergere potentemente la domanda di un benessere basata sull'efficienza,  sull'equilibrio psichico e sulla capacità di relazione con l'ambiente. Attraverso un costante progresso scientifico e tecnologico, sono state adottate le metodologie mediche e fisioterapiche che permettono un miglioramento dell'estetica del corpo: dai trattamenti per ridurre il peso, a quelli per eliminare la cosiddetta “cellulite” sino a quelli per prevenire l'invecchiamento.

  Nella costruzione e ricostruzione di un'armonia e di un equilibrio individuale, il primo insegnamento della Medicina Estetica è conoscere e accettare le strutture fisiche ereditate, per proteggerle e gestirle secondo le regole di igiene di vita: alimentare, fisica, cosmetologica, psicologica e comportamentale.

È quindi una medicina per la migliore qualità della vita! È l'espressione, infine,  di quanto l'OMS va dichiarando da anni: la salute non è solo l'assenza di malattie, ma uno stato di benessere psicofisico, tale da consentire il soddisfacimento delle proprie aspettative culturali, sociali e relazionali.

Possiamo quindi affermare che il principio su cui si basa la medicina estetica è molto in sintonia con la medicina e odontoiatria integrata, in quanto i presupposti sono molto vicini al nostro modo di impostare la salute e il benessere. Come già si è detto in altre sezioni ribadiamo che la malattia non scaturisce per caso, da qui, quindi l’impegno da parte del medico e del paziente di collaborare in maniera tale da perseguire l’obiettivo salute e benessere con ogni mezzo messo a disposizione sia tecnico sia culturale per un equilibrio sempre più efficace. Ed ecco che qui viene fuori il concetto di una medicina estetico-funzionale, in quanto estetica che poggia appunto sul funzionamento fisiologico del nostro corpo in modo sempre più sano e in armonia con la natura.

Quindi  con  la Medicina Estetica funzionale  si vuole intendere qui anche un ruolo medico e sociale: quello di medicina preventiva e fisiologica. Il concetto di bello, quindi  non è quello di  promuovere modelli estetici non corretti (donna grissino, body-builder), ma quello di  bello uguale a sano.

 L'estetica è permeata dal concetto dello star bene con il proprio Io ed il miglioramento dell'armonia corporea deve corrispondere all'ottimizzazione della fisiologia.

Il rispetto delle esigenze fisiologiche non è tuttavia facilmente perseguibile. Si sa che per ottenere risultati efficaci e duraturi nel tempo ci vogliono: volontà, costanza, sforzo di fare tenacia ecc.

A qualsiasi età si desidera essere “globalmente in forma” per una ricerca di sicurezza personale, per una necessità professionale, o per esigenza spirituale. La funzione della Medicina Estetica è quindi legata ad una precisa e frequente richiesta della collettività. Tutto questo impone un approccio medico che si avvale delle conoscenze scientifiche di base, quali la Biochimica, la Biofisica, la Fisiologia, la Patologia, e che tende ad acquisire metodologie specialistiche dalla Medicina Interna, alla Dietologia, alla Dermatologia, Angiologia, Geriatria, Fisiatria ed eventualmente  anche la  Chirurgia Plastica.

Per la realizzazione di un approccio medico sempre più integrato, altre discipline scientifiche completano la proposta delle soluzioni medico estetiche, quali la pedagogia, la psicologia e la sociologia. Non si migliora solo il metabolismo e la capacità di difesa del soggetto in cura ma anche la sua psiche e il relativo comportamento.

La diagnostica del benessere individuale, termine assunto nella sua più vasta accezione salutista, impone l'adozione di diverse metodologie analitiche, includenti sia lo studio dell'inestetismo e del rischio di malattia presenti, sia quello dei fattori che portano al malessere individuale e alla ridotta qualità di vita. La popolazione sana, o malata, tende a non modificare il proprio stile di vita scorretto e tende a sottovalutarne le inevitabili conseguenze patologiche di tipo endocrino-metabolico e cardiovascolare.

Quindi,  per tornare al nostro concetto di medicina estetica funzionale c’è da dire che è proprio in ambito odontoiatrico che possiamo ottenere il massimo dei risultati, in quanto sono coinvolti appunto la funzione e la struttura  della bocca in relazione a tutto il viso.  Quando si agisce a livello della bocca (il terzo inferiore del volto), viene coinvolto tutto il distretto facciale, che come si sa rispecchia in qualche modo anche il corpo nel suo complesso.

L’apporto a livello estetico che possiamo dare con il ripristino delle funzioni e delle strutture in questo distretto ci permette di agire con la massima efficacia,  per dare un equilibrio ed una armonia del volto non solo estetica ma appunto funzionale e di salute per tutto il viso e anche per tutto l’essere in maniera globale nel suo psico-soma.

Le armi a disposizione per agire ne campo estetico e funzionale sono varie, innanzitutto a livello della bocca possiamo agire in maniera molto efficace con la dentosofia, che ci permette di ripristinare la dimensione verticale del terzo inferiore del viso con l’uso dell’APF (vedi la sezione dentosofia), e di agire quindi riequilibrando la funzione e la struttura della bocca.

Poi con la medicina estetica biologica possiamo fornire dei trattamenti integrati  utilizzando omotossicologia, agopuntura, mesoterapia, integrazione alimentare e riequilibrio neuro-emozionale che possono consolidare i risultati in quanto sono in grado di restituire al paziente un’ottima condizione di salute e benessere con inevitabili risvolti positivi di carattere estetico e psicologico.  Quindi in questa sede il problema estetico viene inteso come un problema di medicina generale, senza cioè trascurare nessuno dei suoi molteplici risvolti.  

Appare chiaro fin qui che voler fare medicina estetica coinvolge il paziente in un percorso di consapevolezza,  in quanto se si vuole ottenere dei risultati efficaci e duraturi bisogna impegnarsi ad adottare uno stile di vita diverso dall’abituale. Infatti come nuovo stile di vita si intende che bisogna nutrirsi in maniera sana e consapevole, fare attività fisica e curarsi quindi di fare prevenzione come già in altra parte del sito si è già detto.

Per finire, ma solo momentaneamente, vogliamo qui parlare di un altro fattore importante per la medicina estetica che è lo studio e la pratica della postura. La postura rappresenta il modo in cui ci presentiamo agli altri ed è chiaro che una buona postura dà una buona funzione e quindi una buona estetica. Viceversa una cattiva postura ci dà una cattiva funzione e quindi una cattiva condizione estetica. Risulta quindi indispensabile studiare il nostro modo di usare il corpo per poter usufruire di una buona condizione di benessere che scaturisce da un armonioso e buon funzionamento del nostro corpo. Per ulteriori informazioni rimandiamo alla sezione dedicata alla posturologia. Ribadiamo quindi che fare medicina estetica non significa trattare un singolo problema come a se stante, ma inquadrarlo in un approccio globale olistico inteso appunto in maniera intera (da holos, intero). Per chi volesse intraprendere un percorso del genere lo studio è disponibile a dare le indicazioni che servono a seconda delle condizioni nelle quali ci si trova proponendo un approccio integrato come già espresso nelle varie sezioni del sito.